Il Fondo Gesualdo Bufalino comprende l’esclusivo materiale dello scrittore suddiviso in varie sezioni:
Carte d’autore
Costituito da varie carte manoscritte e dattiloscritte, la sezione riunisce il corpus dei materiali originali delle opere di Gesualdo Bufalino pubblicate tra il 1990 e il 1996: Saldi d’autunno (Bompiani, 1990), Qui pro quo (Bompiani, 1991) Calende greche (edizione non venale, 1990; Bompiani, 1992) Il Guerrin Meschino (Il Girasole, 1991; Bompiani, 1993) Bluff di parole (Bompiani, 1994), Il fiele ibleo (Avagliano, 1995), Tommaso e il fotografo cieco (Bompiani, 1996). Un altro gruppo di materiali (carte residue, scarti, ecc.) sono riconducibili alle fasi elaborative della produzione bufaliniana degli anni Ottanta e a quelli precedenti al suo esordio. Nel fondo si trovano anche le carte autografe corrispondenti alla produzione poetica dell'autore: L'amaro miele (Einaudi, 1982-1989), I languori e le furie (Il Girasole, 1995). La sezione, infine, è completata dai materiali eleborativi riconducibili alle collaborazioni giornalistiche dell’autore e alla sua attività di traduttore. Il materiale autografo è stato sistemato in relazione alla forma letteraria rappresentata, distinguendo 6 sottosezioni: materiale narrativo; materiale poetico, materiale saggistico, aforismi e antologie, traduzioni, materiale vario. Le carte autografe di ogni sottosezione sono state ordinate seguendo un criterio cronologico, in riferimento alla data iniziale del lavoro redazionale dell'autore e/o alla data di pubblicazione dell'opera corrispondente. Per la schedatura analitica è stato adottato il criterio di descrizione in più livelli. Fornite le informazioni generali sul fondo, è stata creata una struttura che lega le informazioni di ogni singolo documento con la sezione generale del fondo nel suo complesso. Ogni unità è stata descritta nella sua consistenza fisica e sottoposta ad una breve analisi filologica. Nell'archivio si conserva anche una copia microfilmata e digitalizzata dei manoscritti originali di Diceria dell'untore, Museo d'ombre, Argo il cieco, L'uomo invaso, conservati presso il Fondo Manoscritti dell’Università di Pavia. Il catalogo del fondo è consultabile dal Sistema Bibliotecario Archivistico Provinciale di Ragusa.
Corrispondenza
L'archivio della corrispondenza comprende migliaia di lettere spedite da vari mittenti a Bufalino tra il 1981 e il 1996. Parte integrante dell’archivio risulta un piccolo gruppo di lettere e minute elaborate dallo scrittore comisano. Nell’indice dei mittenti compaiono i nomi di: Claudio Abbado, Luisa Adorno, Lydia Alfonsi, Alberto Arbasino, Giorgio Barberi Squarotti, Attilio Bertolucci, Ignazio Buttitta, Giorgio Calcagno, Guido Ceronetti, Pietro Citati, Fabrizio Clerici, Matteo Collura, Vincenzo Consolo, Maria Corti, Stefano D’Arrigo, Nino De Vita, Giulio Einaudi, Salvatore Fiume, Vittorio Gassman, Natalia Ginzburg, Piero Guccione, Tonino Guerra, Paolo Isotta, Mario Luzi, Giovanni Macchia, Michel Maffesoli, Alberto Manfredi, Cesar Antonio Molina, Indro Montanelli, Silvano Nigro, Massimo Onofri, Geno Pampaloni, Tullio Pericoli, Giuseppe Pontiggia, Michele Prisco, Fabrizia Ramondino, Franco Maria Ricci, Angelo Romanò, Giampaolo Rugarli, Severino Santiapichi, Luciano Satta, Toti Scialoja, Ferdinando Scianna, Leonardo Sciascia, Elvira Sellerio, Elisabetta Sgarbi, Enzo Siciliano, Giacinto Spagnoletti, Maria Luisa Spaziani, Fulvio Tomizza, Guy Tosi, Giancarlo Vigorelli. L’intero materiale è descritto in un inventario analitico consultabile in sede su supporto elettronico. Nel 2023 è stata effettuata la digitalizzazione dell'intero archivio.
Biblioteca d’autore
La consistenza della biblioteca personale di Gesualdo Bufalino è di circa 10.000 volumi. Essa costituisce una testimonianza significativa degli interessi culturali e letterari dello scrittore. La maggior parte delle edizioni abbracciano l’intero Novecento. Si tratta principalmente di libri di letteratura italiana e straniera, con un gruppo significativo di testi di saggistica letteraria. Sono presenti i grandi autori della poesia e della narrativa dell’Ottocento e del Novecento. Le sezioni bibliografiche più ricche sono rappresentate dalle opere di letteratura italiana e francese. Di quest’ultima sono presenti numerosi testi in lingua originale. Tra le pagine dei libri si riscontrano tracce di lettura di Bufalino: brevi postille a margine, sottolineature interlineari, segni a margine del testo, pagine evidenziate, note e date di possesso, ritagli di giornale inseriti. Alcuni volumi, quelli più recenti, recano le dediche autografe di importanti personalità del mondo letterario e artistico come Alberto Arbasino, Pietro Citati, Fabrizio Clerici, Vincenzo Consolo, Salvatore Fiume, Piero Guccione, Mario Luzi, Giovanni Macchia, Toti Scialoja, Leonardo Sciascia, Maria Luisa Spaziani. Nella biblioteca è presente, inoltre, una sezione dedicata ai libri pubblicati dalla casa editrice palermitana Sellerio. Completano il fondo, i libri sulle arti visive, la musica, il teatro e il cinema. La biblioteca, a parte, raccoglie le prime edizioni delle opere di Bufalino e le traduzioni in diverse lingue. Parte integrante della collezione è anche una piccola emeroteca. Il catalogo è consultabile dal Sistema Bibliotecario Archivistico Provinciale di Ragusa.
Ritagli di giornale
Il materiale è costituito da un migliaio di ritagli di giornale con interventi di e su Bufalino, raccolti dallo stesso autore dal 1981 al 1996. La prima parte riunisce i suoi interventi (elzeviri, racconti, poesie, interviste) apparsi su vari periodici italiani e stranieri che testimoniano il risultato di una ricca collaborazione giornalistica. Una seconda parte è costituita dagli articoli di critica, dalle recensioni e varie segnalazioni sulle sue opere. L’ultima riguarda articoli a stampa, polemiche, brevi interventi e risposte di Bufalino ad inchieste giornalistiche su temi culturali e d’attualità. Dell’intero materiale è disponibile un inventario analitico consultabile in sede su supporto elettronico.
Archivio audio musicale
L’archivio è costituito da circa 600 dischi (78 giri, long playing, cd) di musica classica, lirica, jazz e leggera, raccolti da Bufalino che rivelano la sua grande passione musicale. Il catalogo dei dischi è consultabile dal Sistema Bibliotecario Archivistico Provinciale di Ragusa.
Videoteca
La videoteca conta circa 350 videocassette in VHS, registrate in gran parte dallo stesso Bufalino. Le riproduzioni riguardano film d’autore trasmessi dalla tv.