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Archivio e biblioteca - Regolamento

Regolamento

Orari di apertura al pubblico - Modalità di accesso

1. La Biblioteca della Fondazione osserva il seguente orario d’apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 14,00; martedì, giovedì e venerdì dalle ore 16,00 alle ore 19,00; chiuso il sabato e la domenica. L’ingresso è gratuito.

2. Prima di entrare in biblioteca gli utenti hanno l’obbligo di depositare all’ingresso borse, sacchetti, cartelle ed altri oggetti che possano recare intralcio e/o disturbo. La Fondazione non è responsabile degli oggetti o beni personali depositati dagli utenti nei suoi locali. È severamente vietato tenere accesi i telefoni cellulari, fumare negli ambienti non destinati a tale uso, scrivere sui libri della biblioteca e sulle carte d’archivio. È consentito l’uso di un pc portatile.

3. La consultazione delle raccolte bibliografiche e dei documenti avviene esclusivamente in sede e alla presenza del personale della Fondazione. Il materiale può essere consultato una volta eseguita e completata la catalogazione.

4. Per il suo carattere speciale di "biblioteca d'autore", non è ammesso il prestito dei libri e di quant’altro materiale conservato.

 

Consultazione del fondo bibliografico

1. La richiesta di consultazione dei volumi va fatta al personale della Fondazione tramite la compilazione di una “Carta d’entrata del lettore”. La consultazione del materiale avviene nella sala studio.

2. Gli studiosi possono condurre le ricerche interrogando il Catalogo informatizzato delle biblioteche della provincia di Ragusa o richiedere direttamente l'assistenza al personale della Fondazione.

3. Lo studioso non potrà visionare più di tre volumi per volta. Al fine di tutelare il materiale bibliografico qualora sia posseduta una riproduzione su qualsiasi supporto dell’opera richiesta, questa verrà data in lettura in sostituzione dell’originale.

4. Lo studioso è responsabile del materiale fino alla riconsegna; in caso di assenza, anche temporanea, dalla sala, l’opera dovrà essere riconsegnata al personale della Fondazione. Il materiale può essere lasciato in deposito per un massimo di tre giorni.

Riproduzione del materiale bibliografico

1. Non è consentita la riproduzione di materiale bibliografico raro e di pregio.

2. L’autorizzazione alla riproduzione è concessa ove lo stato di conservazione dell’esemplare lo consenta e il procedimento di riproduzione non arrechi danno al volume.

3. Per le opere tutelate dalla legge sul diritto d’autore è possibile ottenere riproduzioni per uso personale nel limite massimo del 15% di ciascun volume o periodico.

4. In caso di riproduzione a scopo di pubblicazione del materiale tutelato dal diritto d’autore, l’ottenimento di eventuali liberatorie dei titolari dei diritti è a carico dell’utente. La Fondazione declina ogni responsabilità nel caso l’utente compia violazioni di diritti di terzi sul materiale riprodotto.

Consultazione del fondo archivistico

1. Per la consultazione del materiale autografo del “Fondo Gesualdo Bufalino”, occorre presentare preliminarmente una richiesta di autorizzazione indirizzata al Direttore scientifico della Fondazione. Nell’apposita richiesta lo studioso dovrà specificare l’argomento e le finalità della sua ricerca. Gli studenti, i laureandi e i dottorandi dovranno allegare alla richiesta di consultazione una lettera di presentazione da parte del docente coordinatore della tesi o della ricerca. L’autorizzazione alla consultazione dei documenti è strettamente personale.

2. Concessa l’autorizzazione, è necessario prendere accordi per il calendario e le modalità della consultazione con il bibliotecario responsabile del Fondo. Lo studioso è tenuto a rispettare scrupolosamente l’ordine delle carte sistemate nei vari fascicoli.

3. È consentita la consultazione di un solo fascicolo per volta. I fascicoli possono essere mantenuti in deposito a disposizione dello studioso che li ha richiesti per un periodo di tre giorni dalla data dell’ultima consultazione.

4. È vietato appoggiarsi sui documenti, apporre segni sulle carte o comunque danneggiarle. L’utente risponderà di eventuali danni. Comportamenti di trascuratezza o inosservanza comporteranno la non accettazione di ulteriori richieste di consultazione.

Riproduzione del materiale archivistico

1. Non è consentita la riproduzione dei documenti d'archivio. A riguardo il personale della Fondazione avrà compiti particolari di vigilanza. Sono permessi la trascrizione e la citazione di brani estratti dai documenti per scopi di ricerca. La pubblicazione dei materiali è regolata dalle norme vigenti sul diritto d’autore e sulla privacy.

2. Ogni utilizzo deve essere corredato dall’esplicito riferimento al fondo archivistico consultato e recare la provenienza con la seguente dicitura: “Per gentile concessione della Fondazione Gesualdo Bufalino di Comiso”.

3. L’eventuale utilizzazione di documenti per scopi editoriali prevede la consegna alla Fondazione di un numero concordato di copie. Gli studenti che svolgono tesi di laurea e/o di dottorato sui materiali d’archivio della Fondazione sono tenuti a depositarne una copia.

4. Per quanto concerne la consultazione della corrispondenza a/di Bufalino nessuna lettera può essere fotoriprodotta; non possono essere segnalati in nessun modo dati che invadono la privacy dei corrispondenti e delle persone ivi nominate.

5. L’autorizzazione alla consultazione di documenti non solleva lo studioso dalla responsabilità penale e civile per reati o danni derivanti a persone e ad enti per l’indebita citazione di nomi e cognomi e per la diffusione delle notizie contenute nei documenti consultati.

6. Qualunque inosservanza del presente Regolamento potrà comportare il rifiuto di ulteriori richieste di consultazione. In ogni caso, restano ferme le sanzioni previste dalle norme in vigore.